Il commissario Cattani prende il posto di un collega assassinato in Sicilia dal boss Cirinnà, malavitoso e trafficante di droga. Le indagini lo conducono a Titti Pecci, legata al boss, con la quale stringe rapporti per raccogliere prove: una vicinanza che metterà a dura prova il già compromesso matrimonio del commissario...
Else, la moglie del commissario Cattani, lo tradisce, mentre il commissario si è innamorato di Titti Pecci: i due decidono di separarsi, ma la figlia decide di restare in Sicilia assieme al padre. Nel frattempo, Titti si redime, decide di disintossicarsi e confessa al commissario di aver assistito all'omicidio della madre e del vecchio commissario per mano del boss Cirinnà.
Cirinnà, dopo aver fatto rapire Paola, la figlia del commissario Cattani, la rilascia, ma questa rimarrà a lungo in stato di shock. Titti Pecci, che aveva deciso di chiudere definitivamente con la droga, si suicida dopo un tracollo nervoso. Cattani, nel frattempo, subisce due attentati da parte della mafia...
Il commissario Cattani, che ha visto sua moglie Elsa e sua figlia Paola morire per mano della mafia, non ha trovato giustizia, vedendo i responsabili condannati a pene lievi. Cade per questo in depressione e viene accolto dall'abate Lovani nel suo convento. Ben presto, tuttavia, il commissario ricomincia a lavorare, insieme con Bert Di Donato della D.E.A., alla ricerca del faccendiere turco Kemal Yfter. Si trasferisce così a Milano per indagare sulla Banca Antinari, coinvolta nell'affare di cui faceva parte anche il Professor Laudeo.
Il Commissario Cattani conosce Giulia Antinari, membro della famiglia su cui indaga, ma onesta giornalista, con la quale intraprenderà una relazione. Nel frattempo, la mafia si è fatta strada ricattando ricchi imprenditori affinché fungano da prestanome per traffici illeciti. Il Professor Laudeo viene ucciso con un caffè avvelenato dopo aver stipulato un contratto da 500 milioni con le Assicurazioni Mondiali. Il Commissario indaga sull'accaduto insieme con Giulia.
La malavita prova a coinvolgere anche il padre di Giulia, Carlo Antinari, nelle losche vicende legate al traffico di armi: il Direttore Generale Dino Alessi tenta infatti di corromperlo e Carlo, oppresso dall'angoscia, tenta il suicidio. Carlo si reca da suo padre, che poi si scoprirà essere alleato della mafia. L'Agente Bert Di Donato viene assassinato durante un'incursione.
A colloquio con Tano, il vecchio Antinari indaga su cosa voglia da lui l'Avvocato Terrasini: la mafia desidera infatti entrare in affari con lui per recuperare credito. Antinari si lascia convincere per salvare la sua banca e ben presto suo figlio Carlo, che si era opposto al coinvolgimento con la malavita, viene trovato impiccato dalla figlia Giulia.
Il Professor Mattinera viene assassinato dalla mafia poiché il Commissario Cattani ha scoperto la sua collusione con la mafia, grazie anche all'aiuto del senatore Tarsoni. Il Signor Antinari chiede a Giulia di succedergli nella direzione della Banca, rinunciando anche ai suoi sentimenti nei confronti del Commissario. Terrasini propone ad Antinari la soluzione definitiva: eliminare il commissario Cattani. Antinari lo salva, ma gli chiede in cambio di allontanarsi da sua nipote: infuriato, il Commissario rivela a Giulia il coinvolgimento del nonno con gli affari mafiosi.
Antonio Tindari, proprietario di un casinò di recente apertura, viene ucciso e il commissario Cattani incontra Tano Cariddi, sua vecchia conoscenza, divenuto nel frattempo Direttore Generale della Banca Antinari. Il piano di Tano è l'investimento in borsa dei capitali mafiosi derivanti dal traffico di droga. Il Puparo fa evadere dal carcere il faccendiere Kemal Yfter e lo costringe a cedere un pacchetto azionario, primo passo per la scalata alla società finanziaria Assicurazioni Internazionali, il cui capo Filippo Rasi Tano affronta dopo aver conosciuto Ester Rasi, la figlia. Corrado conosce Salvatore Frolo, l'uomo che ha sparato a Tindari, ricoverato in un ospedale psichiatrico.
Il contributo del giudice Silvia fa sì che la piccola Greta Antinari venga sottratta alle grinfie di Tano e data in affidamento ad una piccola comunità di minori gestita da un amico del commissario Cattani. Questi instaura con Ester un rapporto paterno e si infuria quando viene a sapere che la ragazza sta per sposare Tano. Durante un agguato, Salvatore Frolo viene colpito da numerosi proiettili, che lo riducono in fin di vita: Corrado giura a Frolo che troverà la verità.
Il giornalista Davide Faeti, che aveva indagato in passato sugli affari mafiosi, viene barbaramente ucciso. Agonizzante, riesce a consegnare al commissario Cattani la foto di una bambina, un indizio tramite cui Corrado deve cercare di venire a capo del mistero che si cela dietro la morte della moglie e della figlia di Salvatore Frolo.
Innamoratosi di Silvia, Corrado denuncia coraggiosamente, nonostante non abbia prove schiaccianti, i suoi sospetti nei confronti della mafia. Dopo esser scampato ad un attentato parte per la Sicilia con Silvia alla ricerca della figlia di Salvatore Frolo. Qui scopre che Paola è ancora viva ed era stata adottata da Tindari, il proprietari del casino, che l'aveva tenuta per anni nascosta in un collegio. Corrado rientra a Milano dove, nel frattempo, Ester ha copiato dall'agenda di Tano una lista di nomi in codice.
Mantenendo la promessa fatta a Frolo, il commissario Cattani trova la figlia Paola in un ospedale psichiatrico: la ragazza ha cambiato nome in Lorella De Pisis e l'uomo che si spaccia per suo padre non è altri che il Puparo, boss mafioso che decide di collaborare con la giustizia. Grazie al suo pentimento, il commissario riesce a far fermare il treno coi rifiuti radioattivi e a smascherare il temibile Espinosa e il senatore corrotto Ettore Salimbeni.
Tano scopre il tradimento della moglie Ester, nei confronti della quale nutriva sentimenti sinceri e, accecato dalla rabbia, la uccide prima che Corrado arrivi ad arrestarlo. Dopo aver condotto Paola nell'ospedale psichiatrico per farla ricongiungere con suo padre, Salvatore Frolo, Corrado è accerchiato da alcuni killer, che lo uccidono. Silvia gli promette che, d'ora in avanti, sarà lei a portare avanti le indagini in sua vece.