Graziella Campagna è stata una vittima della mafia. Svolgendo la professione di stiratrice in una lavanderia, un giorno trova un documento nella tasca della camicia di proprietà di un certo "Ingegner Cannata". Carlo Lucarelli ripercorre le ultime ore della ragazza, scomparsa in provincia di Messina, all'uscita dal lavoro e ritrovata cadavere il 12 dicembre 1985, in un forte abbandono.