François Busnel corre verso ovest. A Princeton, non lontano da New York City, vive la "wonder woman della letteratura americana" Joyce Carol Oates. Autrice di più di 115 libri, vincitrice del National Book Award e del Premio Nobel per la letteratura, continua a esplorare l'animo umano nei suoi aspetti più oscuri, acuta osservatrice della società e della vita politica degli Stati Uniti. A Detroit, il giornalista francese incontra Elmore Leonard per poi proseguire alla volta di Chicago, dove arriverà dopo essersi fermato ad Ann Arbor per capire cosa significa vivere nel Midwest industriale e povero, attraverso il racconto di Laura Kasischke, la penna più promettente della giovane letteratura contemporanea. A Chicago, lo aspetta lo scrittore irlandese Michael Collins, che racconta, con occhio attento, ironico e glaciale, il paese che lo ha accolto. L'America dell'anonima provincia è anche la protagonista dei racconti di Dan Chaon, che descrivono la vita quotidiana delle classi medie. Nel campus universitario di Champaign-Urbana, Richard Powers prova a immaginare quale sarà il futuro del suo paese. Ultima tappa della puntata Minneapolis, dove Busnel ritrova Louise Erdrich, di origine Ojibwe e tedesca, scrittrice indiana di grande successo, che racconta la storia dei popoli indigeni e il loro destino loro riservato.