Un ritratto dell'Italia visto attraverso il rapporto morboso con il cibo, simbolo di sovrabbondanza, di falso benessere ma anche di voragini psichiche, di vuoti incolmabili: si mangia eccessivamente per dimenticare, per non pensare, per non essere curiosi, per non essere sé stessi, per sostituire qualcuno che non c'è oppure ciò che non si ha. Tra rabbia e ironia, il testo stigmatizza l'indifferenza di cui l'Italia è capace, e che a tavola, davanti a sontuose portate, trova la sua massima espressione, il suo luogo ideale. Con Valerio Aprea.
La storia comica e terribile di Alfredo Beaumont, un uomo normale che, in seguito a un incidente (di cui è causa, di cui sente la responsabilità, e per cui sarà assolto), entra in una crisi profonda e diventa un uomo cattivo. Improvvisamente, la società gli apre tutte le porte: Alfredo cresce professionalmente, le donne lo desiderano, guarisce dai suoi mali e dalle sue paure. Migliore è una storia sui nostri tempi, sulle persone che costruiscono il loro successo sulla spregiudicatezza, il cinismo, il disprezzo per gli altri. E sul paradosso dei disprezzati che, di fronte a queste persone, chinano la testa e - affascinati - li lasciano passare. Con Valerio Mastandrea.
Un monologo che racconta un mese di vita di una donna, attraverso le quattro fasi del ciclo femminile. Una donna che conduce una vita regolare, scandita da abitudini che si ripetono ogni giorno e che come tutti noi lotta nel mondo.
Un incidente frontale tra due scooter in una strada sperduta della periferia di Roma. È il due giugno festa nazionale e i soccorsi tardano ad arrivare. I due uomini a terra sono due opposti antropologicamente inconciliabili, destinati ad odiarsi.
La storia di una famiglia che vive in mezzo a una valle. Padre, madre e figlio sono ignoranti, diffidenti, nervosi. Si lanciano accuse, litigano, pregano, si odiano. Tuttavia occorre una tregua perché sta arrivando un ospite inatteso che può cambiare il loro futuro. Tutto è perfetto, ma la tregua non durerà.
Aurelia. Tre e mezzo del mattino. Un viaggio di ritorno da un matrimonio. Un uomo assiste ad un incidente e ora, a distanza di mesi, è chiamato a "spiegarsi" di fronte ad un giudice. Ma testimoniare presuppone una conoscenza del fatto in questione e la cosa gli riesce difficile. Perché in un'epoca in cui tutto deve essere chiaro, lui è in balia delle onde.