Il grande scrittore romano ci accompagna alla scoperta del Romanticismo: un approfondimento sul movimento artistico letterario ottocentesco che, tra individualismo e ribellione, ha creato una netta frattura coi dogmi precedenti i cui echi sono ancora visibili nella società odierna. Un viaggio attraverso una nuova idea di bellezza e un aiuto concreto della cultura alle difficoltà del nostro presente.
Sandro Veronesi fa una descrizione ispirata e intensa del Manzoni che definisce l'inventore del romanzo italiano. Questo illuminante racconto si snoda attraverso l'analisi delle due versioni, scritte dal Manzoni a distanza di tempo l'una dall'altra, della "Storia della colonna infame".
La scrittrice e drammaturga Valeria Parrella ci regala un ritratto profondo e delicato di una delle più grandi scrittrici del Novecento italiano, Anna Maria Ortese, che ha lasciato una grande eredità letteraria e umana alla città di Napoli. Un viaggio nella vita della scrittrice che ha saputo immergersi con passione tra le strade di Napoli restituendo, attraverso le sue opere, un ritratto della città partenopea incredibilmente attuale.
Lo scrittore Matteo Nucci, studioso e narratore del mondo greco, ci spiega come Omero nei sui due poemi proponga un'esperienza estetica totalizzante capace di spingere il lettore verso un profondo cambiamento. Nucci, ci conduce nella grandezza delle opere di Omero aiutandoci a sentire le emozioni dei suoi personaggi, evidenziando attraverso la sua analisi la profonda prossimità che esiste fra noi e loro.
La scrittrice partenopea Viola Ardone ci accompagna in un viaggio che conduce direttamente all'essenza poetica dell'opera di Giuseppe Ungaretti. Scopriremo come la vita dell'autore, intrecciandosi con la Storia del Novecento, abbia dato origine a opere che galleggiano in sottile equilibro forza e fragilità, memoria e presente, vita e morte. Un percorso nel quale emozioni, sensazioni e riflessioni diventano poesia e specchio della condizione umana universale.
Lo scrittore Maurizio De Giovanni in un'analisi lucida e particolarmente ispirata, ci porta alle origini del racconto, ci spiega come le storie nascono dalla spinta dell'uomo a compiere un viaggio interiore. Il romanzo, sostiene De Giovanni, è come un divano: la struttura è la trama, i cuscini sono i personaggi e la tappezzeria sono le ambientazioni. Con questa metafora originale e bizzarra, De Giovanni ci porta dentro quelle tecniche di scrittura che favoriscono la realizzazione di un buon romanzo.
Michela Murgia in questa lectio magistralis offre spunti di riflessione illuminanti sulla nascita del Cristianesimo. Attraverso un testo dell'Apostolo Paolo di Tarso, la Murgia ci spinge ad entrare nella potenza e nell'universalità del pensiero Cristiano. Un percorso quello del Cristianesimo degli esordi che, secondo la Murgia, affianca le tradizioni e che non si pone mai in forma oppositiva con la diversità, in una perenne ricerca di integrazione e di accoglienza.
Valerio Magrelli, attraverso l'analisi metrica e strutturale di una poesia poco conosciuta di Gabriele D'Annunzio, dal titolo: " Qui giacciono i miei cani", consente di apprezzare l'opera e il genio del grande e controverso poeta. Lo studioso ci aiuta quindi a comprendere il motivo per cui la figura di Gabriele D'Annunzio è da considerarsi " fondamentale nello sviluppo della nostra lingua".
Francesco Piccolo ci parla di una novella del Decameron di Boccaccio "La vedova e lo scolaro" in cui si affronta il tema della vendetta di uomo su una donna. Boccaccio ci conduce dentro quel terribile sentimento di sopraffazione maschile di cui troviamo tristemente traccia nelle cronache contemporanee. Piccolo ci spiega come l'autore del Decameron descriva le diverse sfaccettature e i sentimenti dell'essere umano in modo incredibilmente moderno.