Rosy intuisce che i Santagata possano essere tornati in Sicilia e così decide di partire con la nave insieme a Luca che lascia Roma con la scusa del ritorno a Savona. La Cataldi però non si fida: perquisisce il suo appartamento e ottiene un mandato d'arresto, collegando il bottone trovato nell'edificio alla camicia di Mainetti, il cui corpo carbonizzato viene ritrovato in una discarica. Una volta attraccati al porto di Messina Luca bacia Rosy ma, all'arrivo della Cataldi, le consente di scappare facendosi arrestare. Regina viene a sapere della morte di Roberto e dice a Leo che è stata Rosy ma questo non le vuole credere. La Abate viene aiutata da tale Alfredo, fratello di un suo vecchio picciotto morto in carcere, che insieme ad un suo uomo la conduce all'abitazione di Santagata fuori città, ma è vuota e trova solo una vecchia foto del boss con suo padre; in quel momento Alfredo le rinfaccia la morte del fratello ed è deciso a consegnarla al boss ma viene fermato dal suo amico che lo tramortisce. Questi le rivela di essere Alessandro Santonocito detto Chiummo, ovvero un membro del gruppo di Ruggero Spina che aveva partecipato al rapimento di Leo e che era stato arrestato dalla Duomo prima della presunta morte del bambino e perciò Rosy, adirata, lo lascia per strada risparmiandogli la vita. Regina scopre che il padre nella tenuta tiene nascosta una ragazza con cui riesce a parlare con il permesso di Ercole: si chiama Lorenza, che è stata sequestrata poiché ha "venduto" Leonardino a Mirko Sciarra, e le rivela di essere stata complice di Achille Ferro gestendo la fase successiva al rapimento su indicazione di Santagata, che desiderava a tutti i costi proprio quel bambino; viene liberata dalla donna ma in cortile viene subito uccisa da Santagata davanti agli occhi di Leonardino, che si chiude in se stesso. Rosy trova ospitalità dal suo vecchio zio Francesco, il quale le racconta che Santagata avrebbe tradito i suoi genitori dato che dopo la loro morte era stat