Bonaccorso inizia a collaborare con il Questore Licata, che con la squadra DUOMO ha dato la caccia a Rosy Abate per anni, ma non vuole che la notizia della sua finta morte venga diffusa. Sciarra, dopo essere stato redarguito dal boss Santagata per il carico perduto in Liguria, rischia di essere ucciso da Ercole Braccio ma riesce a scappare. Rosy trova ospitalità nel retro del bar di Pasquale Contrada, vecchio piciotto della sua famiglia che dopo il carcere sta cercando di rifarsi una vita a Roma. Dopo aver intercettato una chiamata tra Rosy e Serena, Bonaccorso si reca a Roma dove inizia a collaborare con Livia Cataldi dell'Anticrimine che da tempo sta addosso a Sciarra. Rosy intanto inizia a seguire Regina Mainetti, la nuova mamma di Leonardo, e a una cena scopre che insieme al marito Roberto sta dando vita a un centro all'avanguardia per studiare e combattere la leucemia a causa della quale il bambino aveva dovuto subire un trapianto di midollo da piccolo. Da tale Abbagnale si procura la nuova identità di Rosalia Giraudo, deruba lo strozzino di Contrada e si fa assumere come tata di Leonardo (contrattando con quella precedente, Lucia, 50.000 euro in cambio del suo licenziamento immediato e una buona parola sul suo conto con la famiglia Mainetti). Sciarra intanto si prende con la forza le piazze di spaccio romane di Santagata uccidendo peraltro un carabiniere infiltrato. Lo strozzino in ospedale fa il nome di Contrada che viene arrestato mentre Rosy vede la scena da lontano. Trasferitasi al residence dell'Olgiata, conosce meglio la famiglia in cui è cresciuto il bambino fino ad ora: Regina ha un rapporto quasi esclusivo con lui mentre Roberto, che ha una relazione extraconiugale con la domestica Santina, nasconde in casa una pistola poiché lavora su terreni confiscati alla mafia e ha ricevuto delle minacce. Dopo il rapimento di Achille Ferro il bambino ha subito un profondo shock e di conseguenza non sa di essere stato adottato né ricorda niente dei suoi veri