Gli anni ’70, nella società italiana, sono densi di cambiamento e nuove definizioni: il Paese ha bisogno di riforme e il sistema legislativo deve essere adeguato a una società democratica, quella descritta dalla carta costituzionale. La storia delle donne si arricchisce in quegli anni di battaglie importanti alla conquista di maggiore libertà e parità e la società civile diventa protagonista. L’approvazione della legge sul divorzio del 1970 apre la strada verso la riforma del diritto di famiglia che, nel 1975, sancisce una pari responsabilità tra i coniugi e dà maggior equilibrio a diritti e doveri tra genitori e figli. Un cambiamento fondamentale che era in discussione da anni. La parità in materia di lavoro e le leggi di tutela per le lavoratrici madri arrivano nel 1977. Nel frattempo, temi personali come il potere sul proprio corpo e la scelta della maternità, s’impongono nel dibattito pubblico. “Il personale è politico” diventa lo slogan delle femministe.