In un borgo della periferia romana, tre fratelli, a distanza di cinque mesi dalla morte della loro madre, assistono ad un'apparizione mariana che si manifesta all'interno di una piccola grotta del luogo. Il parroco e i fedeli credono che si tratti della Vergine Maria, ma Padre Isaia vuole approfondire la vicenda e manda sul luogo Gabriel. Anche Gabriel si dimostra scettico, ma la visione della stessa apparizione e le capacità intellettuali straordinarie dimostrate dai tre fratelli lo spingono ad aprire una pratica ufficiale in Vaticano con la supervisione della Congregazione. Claudia non è convinta della situazione, mentre Gabriel chiede ai suoi assistenti di cercare le apparizioni femminili demoniache nel corso dei secoli: si risale così alla figura di Lilith, che sembra coincidere con la descrizione dell'evento. Claudia, dall'altra parte, ha scoperto che si tratta di allucinazioni dovute alla presenza di micotossine all'interno della grotta: nonostante ciò, i fedeli continueranno a recarsi di fronte alla grotta e il parroco farà costruire un santuario. Rebecca inizia a mostrare segni di ripensamento sulla sua fedeltà verso Serventi e Gabriel è sempre più vicino ad abbandonare il sacerdozio. Intanto, Padre Alonso è riuscito a risalire al luogo degli incubi di Gabriel e così vi si reca insieme a lui e ad Isaia: qui Gabriel ricorda che da piccolo è stato sottoposto ad un rito maligno da parte di Serventi e della sua organizzazione e che quindi il suo incubo e la profezia sono reali.