L'esplosione di una bomba rudimentale, ferisce due giovani delle scuole medie, uno lievemente, mentre all'altro l'esplosione gli provoca lo stato di coma. Il bambino ferito lievemente è figlio di un medico molto dinamico, questi infatti è sempre in Africa, ove investe anima e corpo per la realizzazione di un ospedale. L'ordigno rudimentale è esploso vicino all'automobile del medico, don Matteo si era appena recato da quest'ultimo per donare l'offerta della parrocchia e contribuire alla realizzazione dell'ospedale, quindi soccorre i giovani. I carabinieri avviano le indagini e, subito dopo appare tutto chiaro, dato il denaro sottratto dal fondo del progetto ospedale, da parte del cognato del medico, quindi lo mettono in stato di fermo. Don Matteo non ci vede chiaro, indaga ed emerge una realtà completamente diversa. A realizzare la bomba era stato il figlio del medico e, l'amico nel tentativo di dissuadere lo sconsiderato gesto, l'ordigno esplode e lo ferisce gravemente, per fortuna dopo qualche giorno esce dal coma. Il motivo che il figlio del medico voleva far esplodere la macchina del padre, era attirare la sua attenzione e, poter trascorrere insieme il compleanno, dato che il medico per motivi di lavoro era sempre in Africa.