A Palermo Bruno Costa incontra Anna Zanchi e si innamora ricambiato. Mentre i due sono a cena in un ristornate, Bruno Zanchi è chiamato al telefono: divertito dall’omonimia dello sconosciuto con il suo nome ed il cognome di Anna, Bruno risponde alla chiamata. La mattina dopo un uomo irrompe nell’appartamento di Anna e la uccide. Inizia l’incubo di Bruno che si scatena in una feroce caccia all’assassino e, che battendo sul tempo la polizia, arriva fino ad un boss mafioso.
La vita di Mario Zonin è stata segnata dalla morte di suo nonno, valoroso carabiniere che ha perso la vita per non aver sparato. Arrivato a Napoli, Mario prende servizio nella caserma in cui era stato suo nonno. Marco Portosalvo, invece, è un rapinatore che si nasconde a casa della sua vicina Teresa dopo aver ucciso un carabiniere durante un furto. Durante la caccia ai rapinatori Marco tenta un’impossibile fuga mentre Zonin lo insegue. Sparerà o farà come suo nonno?
Quattro giornate per quattro personaggi che si muovono a Bologna: Elisa, ricercatrice di una multinazionale farmaceutica che lavora su una molecola di un nuovo farmaco; Vesna, ex immigrata clandestina ora braccio destro di un killer professionista; il killer che cerca di convincere Elisa a manipolare la molecola; Marco. Quello che manca loro è il tempo: si devono muovere rapidamente.
Roberto (Rolando Ravello) soffre di attacchi di panico e vive chiuso in casa. Alla morte della madre scopre un fratello di cui ignorava l’esistenza. Per ritrovarlo, parte per l’isola d’Elba dove scopre che il fratello è stato ucciso poco prima delle sua nascita. Insieme a Marina (Samuela Sardo), la figlia del presunto assassino che non ha mai accettato la colpevolezza del padre, Roberto scava nel passato per risolvere il mistero che è anche causa della sua malattia.
Alla vigilia della Befana Piazza Navona a Roma è piena di gente e, nella confusione, Adriana (Elisabetta Rocchetti) rapisce il piccolo Carletto alla madre Laura (Giuliana De Sio). La donna disperata chiede aiuto al suo compagno Giangilberto (Giampaolo Morelli) che, in realtà, è coinvolto nel rapimento. Durante l’arco di un’intera giornata la cinepresa rincorre le vite dei giornalisti, dei banchieri, delle prostitute e degli extracomunitari legati tra loro dalla merce di scambio: Carletto.
Il poliziotto Giulio Campagna vive a lavora a Padova. Dopo un’indagine finita male che ha compromesso il suo lavoro e il suo matrimonio, ha giurato a se stesso che non userà mai più le informazioni avute dai confidenti. Durante un caso di droga, crea il contatto con Ortis, sua vecchia conoscenza e quando gli viene imposto di consegnare il confidente ad un altro investigatore, Ortis viene ucciso e Campagna comincia una personale caccia agli assassini.
Samuele e Luca sono stati due comici milanesi di grande ma breve popolarità. Poi Samuele, detto Sammy, ha cominciato a bere, ha smesso di fare ridere e la sua Caterina lo ha lasciato per Luca. Ora Sammy non beve più e ha aperto un piccolo locale da cabaret. Una sera Luca viene ucciso e Caterina, compagna di cocaina e liti furibonde, è l’indiziata principale. L’avvocato della donna chiede aiuto a Sammy che si infiltra nell’ambiente frequentato da Luca. Durante le indagini conosce Lisa la cameriera di un bar con cui intreccia una relazione. Alla fine Sammy scopre che è stata proprio Lisa ad uccidere Luca per rubargli il testo con cui l’uomo progettava di partecipare ad un concorso e darlo al figlio aspirante comico.
Sbarcato a Cagliari, il commissario Giacomo Curreli viene subito coinvolto in un omicidio che nessuno sembra voler risolvere in un commissariato dove tutti gli sono ostili. La vittima, l’anziana signora Marcucci, era parente del potente ingegner Crescioni. Curreli indaga a fondo e scopre il colpevole nonostante la soluzione sia scomoda per tutti.
Marco Blasetti è un editor brillante e cinico, cerca nuovi talenti per la sua casa editrice, e ha una bella e sofisticata fidanzata che, non potendolo mai afferrare, lo ama in eccesso. Insomma, Marco Blasetti ha una vita comoda e appagata. Almeno così pare. Ha anche scritto un libro che si chiama Come scrivere un romanzo e farselo pubblicare, e va in giro per l’Italia a presentarlo. Ma la tappa di Bari sarà il suo capolinea.
Lei è un ufficiale di carriera dell’Esercito italiano, moglie di un assessore molto discusso. Lui un insospettabile killer professionista che lavora per la ‘ndrangheta ad Ancona. Lui è incaricato di ucciderla, ma quando si accorge che l’organizzazione ha deciso di sacrificarlo, non porta a termine il suo compito ma si allea con la vittima. Lui vuole coinvolgerla nei suoi piani dimostrandole che tra loro due, assassino e soldato, non c’è differenza. Lei, invece, vuole assicurarlo alla giustizia. Insieme, tra inseguimenti, attentati e trappole mortali, l’improbabile coppia in fuga cercherà il modo di salvare la pelle.
L’ispettore Giulio Campagna riceve una richiesta d’aiuto dell’amico Vincenzo Tagliaferro, ex poliziotto passato da molti anni a dirigere i servizi di sicurezza dei Presutti una potentissima famiglia di Trieste. Federica la giovane donna di cui è innamorato, modella ed aspirante attrice, era l’amante ufficiale di Francesco Presutti. Era con lui nel momento in cui, durante una notte d’amore a base di viagra e cocaina, l’uomo rimane vittima di un collasso cardiocircolatorio che lo porta alla morte. Testimone pericolosa degli eventi, la Actis è stata fatta sparire quasi certamente per mano di Cristiano Malavasi, ex sottoposto di Tagliaferro che lo ha sostituito a capo dei servizi di sicurezza dei Presutti.
Cane nero è la firma di un piromane che, di tanto in tanto, dà fuoco ad un cassonetto lasciando una scritta enigmatica: “solo le cose che bruciano parlano”. Apparentemente il commissario Matteo De Rosa, orecchino e niente cravatta cosa che turba il questore, trascura il caso. In realtà De Rosa indaga da mesi su un grosso traffico di droga tra mafia russa e criminalità organizzata locale, anche se, stanco di fare lo sbirro, accarezza l’ipotesi di un anno sabbatico.
Courmayeur, hotel Metropole, un uomo, un sudamericano, misteriosamente muore. Ad accorgersene è Fabrizio, il giovane fattorino dell’albergo. Nella stanza però c’è una borsa con dentro venti chili di coca purissima. Fabrizio se ne impossessa. Per lui è l’inizio della fine.
Un ispettore di Polizia, ha un curioso nickname, Mork, e curiose abitudini: è buddista. Il passato lo segue come un’ombra: suo padre, commissario di Polizia, fu ucciso durante un tentativo di rapina a un furgone portavalori da parte di una banda comandata da un croato, Goran Mladic.
La vita tranquilla di un agriturismo di Matera viene sconvolta dall’assassinio di uno dei clienti, Maurizio, un giovane ecologista, sempre in prima linea nella denuncia dei crimini contro gli animali. Ad essere accusato dell’omicidio è in un primo tempo Sam, il cuoco dell’agriturismo, che ha nascosto a tutti i suoi trascorsi criminali. Anche se le indagini ben presto lo scagionano, i guai per lui non sono finiti, perché un bizzarro amico della vittima si rivolge a lui per avere aiuto nelle sue “indagini non autorizzate” sulla morte del ragazzo, non credendo alla versione ufficiale. Zen infatti è certo che Maurizio sia stato ucciso perché aveva scoperto proprio a Matera il punto di partenza di un traffico di animali protetti, e soprattutto di un farmaco di origine cinese, vietato in Italia, a base di bile di orso. Un farmaco inutile, ottenuto a prezzo di enormi sofferenze per gli animali.
La narrazione inizia a Genova nel 1990. Tutti guardano i mondiali di calcio alla televisione, ma Fabio e Domenico, due ragazzini molto amici, si divertono molto di più a giocare insieme a pallone. A questo punto la narrazione riprende nel capoluogo della Liguria nel 2009. Fabio Derna è diventato sovrintendente della Polizia di Stato, e da oltre tre anni non vede più il suo amico d'infanzia Domenico Fiore. Derna sta facendo un appostamento insieme al collega Michele Conte, che ha ricevuto una soffiata riguardo a un traffico illegale di diamanti su cui la Polizia indaga da diversi mesi: è in arrivo un corriere dall'estero con una nuova partita. Fabio riconosce che il corriere che sta per essere arrestato è proprio Domenico, ma non lo rivela a Michele. I due poliziotti pedinano Fiore che si reca a casa della sua fidanzata Valeria, e lì nasconde un sacchettino con dentro dei diamanti che valgono complessivamente mezzo milione di euro. Michele Conte vuole subito fare irruzione, sequestrare i diamanti e arrestare Domenico Fiore, ma quest'ultimo esce dalla casa e Michele lo segue da solo. Fabio in casa di Valeria passando dalla finestra e si impossessa dei diamanti, poi se ne va. Nel frattempo, Conte ha chiamato rinforzi e il magistrato ha autorizzato l'irruzione a casa di Valeria: i poliziotti mettono a soqquadro la casa ma non trovano niente di compromettente. Domenico avrebbe dovuto consegnare quei diamanti a De Vaerecken, un ex-colonnello di uno Stato totalitario africano e ora spietato criminale soprannominato l'olandese. Fiore si presenta all'appuntamento nella barca di De Vaerecken e gli racconta tutto quello che sa: aveva nascosto i diamanti ma poi la Polizia ha fatto irruzione nella casa, senza trovare nulla. I diamanti sono spariti, e l'unica spiegazione sembra essere che uno dei poliziotti che hanno effettuato la perquisizione abbia sottratto illecitamente il sacchettino con i diamanti. E in effetti, nell'ambiente della criminalità genovese, c'è un pol