Il capo della setta prende anche il posto di un uomo, capo di un’altra confraternita dedita al rispetto e all’adorazione dell’anima di alcuni animali morti impagliati che portano sempre con loro In realtà si serve di loro per trasportare droga all’interno degli animali stessi. Claude e gli altri trovano un dipinto del Conte di St. Germain, vissuto alcuni secoli prima, che tutti riconoscono nel capo della setta. Purtroppo per loro i compagni di Baal li stanno osservando e riescono a far sparire il dipinto. Si scopre anche che il commissario in realtà non ha mai dubitato delle parole e dei racconti di Claude e Francoise e che già in passato aveva provato ad occuparsi della setta ma era sempre stato costretto a desistere.