10 luglio 1976: una nube tossica di diossina fuoriesce da uno stabilimento chimico in Italia, situato tra i comuni di Seveso e Meda, causando gravi danni alle persone e all’ambiente. Più di 700 sfollati, centinaia di case e animali abbattuti, strati di suolo rimossi. Il disastro di Seveso, chiamato anche l’Hiroshima o la Chernobyl d’Italia, portò alla creazione delle direttive Seveso, delle normative europee per prevenire e controllare i rischi di incidenti industriali rilevanti.