Gattler rifiuta l'ipotesi che S-1 e la Terra possano essere lo stesso pianeta, deve per forza trattarsi di una coincidenza. Non è così sulla Terra, dove Queenstein, anch'essa accortasi della somiglianza, confida a Marin che gli S-1 potrebbero aver compiuto un viaggio a ritroso nel tempo. Ma sembra che ormai sia tardi per fermare questa guerra fratricida: dopotutto, uccidersi l'un l'altro è la storia del genere umano. Gattler scende in campo personalmente alla testa delle forze di Aldebaran a bordo della sua ammiraglia Spirit Gattler. Herman, succeduto a Morgan, suggerisce una strategia di resistenza in stile guerriglia, ma la base sottomarina dell'esercito federale, scoperta da Aphrodia, è già sotto gli attacchi di S-1. Alla Base Blue Fixer giunge un allarmato comunicato dalla base federale: gli attacchi nemici hanno danneggiato il reattore nucleare della base, e una massiccia fuoriuscita di sostanze radioattive minaccia di contaminare la Terra per i prossimi ventimila anni. L'unica salvezza è che il Baldios trasporti le micidiali sostanze nel sub-spazio. Marin, Oliver e Raita si precipitano, insieme a Tsukikage (*Bannister ep 1-32) a bordo del Mini Pulser Burn (un velivolo che appare nell'episodio n. 32, costruito da Queenstein su precise indicazioni di Tsukikage (*) in modo che sia in grado di agganciarsi al Baldios). Giunti alla base, Marin convince Aphrodia a sospendere gli attacchi, sostenendo che si tratta anche del bene di S-1, e così il Baldios pilotato da Tsukikage (*) riesce a compiere la sua missione di salvataggio. Ma una volta entrati nel sub-spazio, Tsukikage (*) si sgancia dal Baldios, e portando con sé le scorie radioattive si dirige a tutta forza in rotta di collisione con la Spirit Gattler, mentre i tre Blue Fixer, impotenti, gli scongiurano di fermarsi. L'esplosione è tremenda, ma Gattler riesce a salvarsi.