Celia ha appena conosciuto di persona il suo amico di penna, Víctor Dumas. Al contrario delle aspettative, non si tratta di un topo da biblioteca, ma di un giovane pieno di verve, stravagante e sanguigno, che tratta con rispetto la servitù. Víctor si fa cacciare da un circolo letterario di Madrid per i suoi modi eccessivi e spiega a Celia che a Parigi è normale infervorarsi per l'arte e la poesia.