Luigi e Sandra — quest’ultima nel frattempo aveva prelevato il vaso dall’auto del giovane — si accusano reciprocamente dell’omicidio; Luigi prega Elisa di restare a sorvegliare Sandra — con la pistola di Alberto — mentre lui va a chiamare la polizia; sopraggiunge Spaccesi che, puntandogli a sua volta un’arma, si spaccia per un agente della ‘Tutela del Patrimonio Artistico’: è sotto questa veste che ha ingannato Sandra, ottenendone la fiducia. Quando Luigi conduce Spaccesi sul luogo del delitto, le due donne e l’urna sono scomparse. Spaccesi lavora in realtà per Grimaldi, ed è da quest’ultimo che — sempre sotto la minaccia della rivoltella — conduce Luigi. Il trafficante pretende dal giovane notizie circa la preziosa urna, per la quale la sua organizzazione già ha versato ad Alberto duecento milioni; non persuasi dal racconto di Luigi, i due uomini decidono di andare a villa Certaldo, conducendo ovviamente con loro il giovane Certaldo. Nel tragitto però l’auto di Grimaldi, per evitare il ‘cavaliere fantasma’ materializzatosi all’improvviso, esce di strada ribaltandosi. Dall’incidente esce vivo il solo Luigi, soccorso per una strana coincidenza dall’amico Sergio, che pare farsi vivo regolarmente nei momenti critici. L’avvocato, pur scettico circa l’allarmato racconto di Luigi, accompagna l’amico alla villa, dove nel frattempo è scomparso anche il cadavere di Alberto. I due scoprono però un ingresso segreto che conduce in un vasto cunicolo sotterraneo — la necropoli etrusca —, e vi si avventurano. Qui trovano dapprima il corpo di Alberto, poi quello dell’antenato Giacomo, pugnalato allo stesso modo; giungono poi in una grande sala, dove si trovano le due donne; Elisa minaccia però Luigi con una pistola. Sergio chiarisce finalmente al giovane l’incredibile verità: lui ed Elisa — nonché il defunto Mercani — sono complici, ed hanno escogitato il trucco dell’attico in affitto, del dipinto, della presunta
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Paolo Levi | Writer | ||
Flaminio Bollini | Director |