I carabinieri riescono a identificare il mostro tramite tracce di una crema vaginale utilizzata dai ginecologi. Rocchi svolge una ricerca e scopre che le vittime erano in cura da uno stesso ginecologo il quale, si scoprirà, aveva una perversione per la pornografia di ragazze minorenni. Dopo essere stato arrestato si suiciderà in carcere con grande sgomento di tutti soprattutto di Venturi che aveva inziaito a dubitare della sua colpevolezza. Nel frattempo il maresciallo De Biase, Francesca e Ghirelli indagano sulla scomparsa di un ragazzo tossico che viveva in una comunità che verrà ritrovato cadavere immerso in una colata di cemento solidificato.