Enrico riceve la telefonata di Sabrina, una “fan” fedele ma timidissima, che finalmente ha trovato il coraggio di chiamare in trasmissione per condividere un proprio segreto. Da ragazza, ha rifiutato di fare un favore al padre, proprio nel giorno in cui l’uomo è morto e da allora, schiacciata dal senso di colpa, non è più stata in grado di dire di no a nessuno. Sentendo una ragazza così fragile raccontare una difficoltà tanto insormontabile, Enrico decide di intervenire per aiutarla a reagire. Ma per Sabrina non è così semplice. Nella vita della ragazza infatti c’è un uomo, Bruno, di cui Sabrina non ha detto niente in trasmissione, con il quale ha una relazione molto complessa
Enrico va a Milano per incontrare sua figlia adolescente, Matilde. Un’uscita pomeridiana diventa per Enrico l’occasione di raccontarle un episodio della sua infanzia, accaduto durante un’estate in campagna dagli zii:l’incontro con Benito, un contadino del luogo, abilissimo nell’uso del bastone, che gli insegnerà come difendersi da un gruppo di bulli. Mentre in radio viene mandata in onda una puntata registrata,Enrico scopre che uno sciopero degli aerei lo costringerà a tornare a Bari in treno.
A bordo del treno notturno, nella stessa cuccetta di Enrico, prende posto Valeria, una donna molto affascinante, che l’uomo intuisce nascondere un grande dolore. I due chiacchierano, si conoscono: c’è una scintilla, cui però Valeria si sottrae, distratta da altri pensieri. Il mattino seguente di lei non c’è più traccia. Eppure, Enrico è sicuro di non averla immaginata. Durante la trasmissione di quella sera, Enrico lancia un appello che solo Valeria può capire, scegliendo come brano in chiusura una canzone che proprio la ragazza gli aveva fatto ascoltare in treno.
Enrico è ancora emotivamente molto coinvolto dall’incontro con Valeria e decide di farne l’argomento della trasmissione: chiede ai suoi ascoltatori se abbiano mai avuto un incontro terminato troppo presto. A chiamare in radio è Massimiliano, un giovane fotografo che gli racconta il suo incontro fugace con una ragazza cieca conosciuta per caso in aeroporto, Laura. Successivamente Enrico riceve la visita del suo amico Nicola, poliziotto, che sembra molto interessato alla telefonata di Sabrina, la ragazza che aveva chiamato in trasmissione alcuni giorni prima..
Enrico non riesce a togliersi dalla testa Sabrina e va a trovare Nicola in questura: ha paura di essere stato lui, con il suo intervento, il responsabile dell’estremo gesto compiuto dalla ragazza. Nicola decide quindi di raccontargli della prima volta che è riuscito ad ottenere una confessione e dell’insegnamento ricevuto da quella esperienza. All’indomani della chiacchierata con l’amico, Enrico decide di andare al funerale di Sabrina. Inaspettatamente, si trova davanti Valeria e scopre che è la sorella di Sabrina.
Enrico è tormentato dal senso di colpa. Si sfoga in radio, catturando l’attenzione di Giovanni, un ghost writer con una strana storia da raccontare. Nel suo quartiere c’è una casa in cui nessuno ha mai vissuto per più di due anni. L’inquilina più recente, Veronica, ogni giorno riceve la visita di un uomo, che però non si trattiene in casa per più di un’ora. Quando Veronica sparisce, Giovanni si convince che l’uomo abbia una responsabilità nella sua scomparsa. Ma la verità è molto diversa... Colpito dal racconto di Giovanni, Enrico va a cercare Valeria.
Enrico riceve la telefonata di una ex poliziotta, Paola, rimasta sconvolta da un caso delicato risalente a più di dieci anni fa, che riguardava la sparizione di una ragazzina di etnia rom. Paola, che ai tempi lavorava ancora in polizia, aveva preso a cuore il caso: era determinata a ritrovare la bambina a qualunque costo. Ma le indagini procedevano a rilento, senza mai trovare una direzione precisa, finché un contadino del luogo aveva ritrovato il corpo della bambina..
Nicola si confida con Enrico: grazie all’aiuto inaspettato di una sua vecchia conoscenza, è riuscito a risalire all’identità di Bruno, l’uomo che Sabrina frequentava. È un avvocato, ha moglie e figli, e alle domande di Nicola ha risposto con candore: ha ammesso di aver avuto una relazione con Sabrina... Nicola racconta inoltre ad Enrico il suo primo incontro con la “fonte” delle informazioni su Bruno: la signora Anna, una donna senzatetto che vive spesso nel parco di fronte la questura.
In radio si festeggia il compleanno di Tancredi, il tecnico di regia. La cena tra colleghi diventa, come spesso accade, teatro di discussioni di ordine universale: si finisce a parlare di verità e bugie e se sia corretto mentire per evitare una sofferenza al prossimo. Enrico è particolarmente teso: sente di aver tradito la fiducia di Nicola rivelando a Valeria l’identità di Bruno. Intanto, dallo sfogo di una collega, Lucia, Enrico apprende che Tancredi, che ha difeso a spada tratta la necessità di dire sempre la verità, in realtà nasconde una seconda vita.
Enrico non è più riuscito a rivedere Valeria. Ma in aeroporto, aspettando sua figlia Matilde, se la ritrova davanti. È un incontro fortuito che però Enrico non si lascia sfuggire: vuole fare chiarezza con Valeria, sulla loro situazione, sulle sue intenzioni. Ma Valeria sta lasciando Bari, forse per sempre: dice di non avere più nulla da fare in quella città. Valeria racconta l’antefatto del suo primo incontro con Enrico: l’ultima chiamata avuta con la sorella, una telefonata che l’aveva messa in agitazione tanto da spingerla a lasciare tutto e prendere il primo treno per Bari. E gli racconta anche quello che ha scoperto pedinando Bruno.