Terzo secolo avanti Cristo: la Cina è ancora un paese diviso in più stati, spesso in lotta tra loro. Il giovane re di uno di questi stati, lo stato di Qin, consigliato dal suo ambizioso e lungimirante primo ministro, Li Si, riesce attraverso la strategia militare e politica ad avere il sopravvento su tutti gli altri e ad unificare il paese, dichiarando se stesso imperatore con accezione divina. Oltre a unificare il paese, Qin Shi Huangdi ne uniforma la scrittura e ne modifica l'apparato politico e amministrativo, distruggendo le famiglie feudali e creando una burocrazia dipendente esclusivamente dall'imperatore. Una struttura che, perfezionata dalle dinastie imperiali successive, caratterizzerà il sistema cinese fino al 1912. Ma l'imperatore è anche l'artefice dei grandi simboli storici cinesi, che tutti conosciamo: la Grande Muraglia e l'Esercito di Terracotta.