È il 2 febbraio 1995 quando una madonnina a Civitavecchia inizia a lacrimare, attirando fedeli da ogni parte d'Italia. L'irruzione del soprannaturale nella vita quotidiana, l'opinione pubblica divisa tra credenti, creduloni e scettici, folle di fedeli che si ammassano, una bambina veggente come a Lourdes, un vescovo che minimizza fin quando la madonnina non piange tra le sue mani, e la Chiesa che ci crede senza darlo troppo a vedere. Quella di Civitavecchia è una storia ancora sospesa: nessun riconoscimento ufficiale del miracolo, nessuna prova concreta della truffa. A raccontare i fatti Pietro Tidei, all'epoca sindaco di Civitavecchia.