Il 23 marzo 1980 sulla pista rossa dello stadio Olimpico di Roma arrivano all'improvviso le macchine della Guardia di Finanza. Si è appena conclusa la partita Roma - Perugia, un incontro sportivo poco emozionante, ma quell'immagine, così anomala, sarà destinata a diventare il simbolo dello scandalo del calcioscommesse. È la fine dell'innocenza del calcio. Paolo Casarin, arbitro fra i più autorevoli dell'epoca e testimone dei fatti, ripercorre quei giorni raccontando la morte del calcio e la rottura del rapporto di fiducia con i tifosi, ma anche la rinascita dello sport più amato del nostro Paese con la vittoria dei mondiali nel 1982.