Alla fine degli anni 80 la vita della placida e soporifera Bolzano viene sconvolta da una serie di inspiegabili omicidi. Cinque donne - quasi tutte prostitute - massacrate da dozzine di rabbiose coltellate. Le forze dell’ordine non hanno alcuna pista, anzi, sono così disperate da arrivare a utilizzare assurdi metodi da poliziesco anni 70 pur di trovare una traccia da seguire. Ben presto capiranno di avere a che fare con un serial killer che uccide senza alcuna logica, perché mosso da un singolo, insensato, motivo: l’odio verso le donne. Un risentimento capace di renderlo uno dei primi assassini proto-incel del nostro Paese.Leggi: “Marco Bergamo” di Paolo Cagnan