Chicago, anni '60. Un uomo con una barba nera scolpita che termina in punte affilate come artigli, capelli cotonati in un'acconciatura afro e occhi penetranti come lame, cammina per le strade della città indossando un mantello nero con risvolti rossi, brandendo un bastone da passeggio placcato in oro 24 carati. Al suo fianco, tenuto al guinzaglio con una robusta catena d'acciaio, un leone adulto. Questo è John Keehan, meglio noto come Conte Dante, l'autoproclamato "uomo più letale del mondo". È un uomo che potremmo definire “rinascimentale”. Maestro di arti marziali, playboy, truffatore, parrucchiere e make up artist per donne e probabile mafioso. Di lui si è detto di tutti, ma l’unica cosa certa è che si tratta di un genio del marketing.