Due fatti misteriosi vedono protagonisti Anteo e Decimo Tonna; l'uno, ex fascista e ora barcaiolo esperto, si dilegua lasciando la sua imbarcazione in balia del Po, l'altro si lancia dalla finestra senza un motivo apparente. Due fratelli, un solo mistero. Soneri vi si immerge sollevando la polvere di più di mezzo secolo di storia e, poco alla volta, capisce che la verità viene proprio dal passato, dalle brutalità commesse contro i partigiani e le loro famiglie. Il responsabile della vendetta arriva da lontano, ha lasciato il suo odio crescere negli anni ed è tornato solo per chiudere un vecchio conto. Solo la profonda conoscenza dell'animo umano permetterà al commissario di capire fino in fondo le ragioni di quel delitto.
La pensione Tagliavini, situata nel cuore della città, è il centro delle indagini di questo episodio. Ma è anche il punto d'incontro tra il passato e il presente, il crocevia dei ricordi. E' in quelle stanze che vent'anni prima è nato l'amore tra il commissario e sua moglie Ada, allora entrambi studenti. Ed è lì che, ora, Soneri avvia l'inchiesta sull'inspiegabile omicidio di Ghitta, l'anziana titolare, scoprendo molti dettagli inquietanti: Ghitta non era l'onesta affittacamere che lui ricordava, ma una donna avida e senza scrupoli, che si era arricchita trasformando la pensione in un albergo a ore e praticandovi aborti illegali. Forse la spiegazione della sua brutta fine va cercata in queste attività poco pulite, ma forse c'è dell'altro, qualcosa di più misterioso che il commissario oscuramente teme, perché intuisce legato anche al suo matrimonio e ai suoi sentimenti più profondi.. Il grumo di passioni forti, che il passato non è riuscito a cancellare, è il centro del racconto e da lì scaturisce anche la soluzione del giallo investigativo.
Un giustiziere sfida una banda di spacciatori di droga apparentemente spinto dalla sete di giustizia, in realtà dal bisogno di cancellare le proprie colpe. Si tratta di un commissario dell'antidroga. Verrà ucciso e Soneri avrà il compito di risalire ai motivi dell'omicidio. Sul fronte privato Soneri dovrà condurre la sua battaglia con Angela che durante quest'inchiesta difenderà uno degli indagati costringendo il nostro commissario a un fatale imbarazzo professionale.
Una donna viene uccisa in un cinema. Un'altra si insinua nella vita di Angela e la convince a seguire i suoi corsi molto new age. E così Soneri si ritrova tra le mani un caso tutto al femminile, pieno di uomini troppo innamorati, di ex ragazze sbandate, di collegi che custodiscono antichi segreti. Per risolverlo, e per salvare la vita di Angela che è in pericolo, dovrà fare i conti con la parte più oscura di quell'oggetto misterioso che sono per lui le donne.
L'indagine nasce dal suicidio di una coppia di anziani, i coniugi Mantovani, che si gettano in acqua da un pontile con la propria vettura. Le indagini del commissario Soneri portano alla scoperta di una serie di omicidi e suicidi legati ad un giro di gioco d'azzardo gestito da due architetti titolari di una società immobiliare. Molti sono i giocatori coinvolti. Soneri dovrà prendere una decisione molto difficile sia dal punto di vista etico che professionale.
Sul luogo del ritrovamento del cadavere di una ragazza dell’est Europa, Irina, viene trovato anche un bambino, Vania, in evidente stato confusionale. Soneri scopre che Irina lavorava come badante presso un’anziana signora. Mentre Angela si occupa di Vania, che parla solo russo, prendendolo in affidamento, Soneri scopre un traffico della mafia russa che usa i bambini per accattonaggio e per pedofilia. Il cerchio delle indagini si stringe intorno ad Isnaghi, un italiano con precedenti penali che, come copertura, fa il commerciante di pesce. Ancora una volta Soneri risolverà il caso smantellando il traffico di bambini e trovando l’assassino di Irina.
A Comacchio, sulla Via Romea, un’auto pirata investe un imprenditore edile, Fabbri, uccidendolo. Da qui partono le indagini del commissario Soneri, che vuole veder chiaro su un investimento apparentemente opera di un pirata della strada. Il commissario Soneri è anche turbato da un ipotetico trasferimento a Roma che gli consentirebbe un avanzamento di grado. Le indagini si dirigono verso l’officina di un insospettabile lavoratore, Marcon, che rimorchia con il suo carro attrezzi autovetture incidentate, ed un extracomunitario operaio nella ditta edile del Fabbri. Anche il Marcon, peraltro, aveva perso un figlio in un incidente analogo. Nel corso dell’indagine avviene un altro investimento sempre ad opera di un pirata della strada. La vittima, Baldini, era amico del Fabbri. Da qui le indagini per scoprire l’autore dei delitti.
In un appartamento viene rinvenuto il cadavere di una giovane donna, Sara. Le indagini del commissario Soneri partono da una fotografia che ritrae Sara insieme ad un’altra donna, una prostituta di nome Rossana e portano Soneri a sospettare prima del fidanzato, Marcello Giovinazzi, scomparso, poi trovato morto, poi del padre, che dopo essere stato trovato da Soneri viene scagionato perché cieco e alcolizzato. A una seconda perquisizione nella casa di Sara viene rinvenuto uno scontrino di un negozio di lingerie che porta a un allevatore di anguille, Bindi, un tipo violento che quando vede la polizia reagisce imbracciando il fucile sparando. Una volta arrestato Bindi si auto accusa dei delitti, ma a Soneri non sfugge che Bindi è colpevole di aver ucciso Giovinazzi per gelosia, ma non dell’omicidio di Sara. All’occhio attento di Soneri non sfugge un dettaglio importante che porterà alla soluzione del caso.
La scena del crimine è Marina di Ravenna, località balneare. Siamo in inverno. Un metronotte, durante il suo giro vede un cane fermo davanti una cabina. All’ interno, c’è il cadavere di una ragazza, Valentina. Soneri sta partendo per un week end con Angela e viene chiamato dal questore il quale lo prega di seguire le indagini perché la vittima è la nipote del suo cardiologo. Con grande sorpresa Soneri, durante il sopralluogo, ritrova un suo vecchio amico di università, Paolo, che è il compagno della madre della ragazza uccisa. Inizia un’indagine nel mondo dei giovani dove spesso le cose non dette sono le più importanti e dove è facile perdersi.
A Ferrara, nel ghetto ebraico, l'omicidio dello stimato avvocato Nogara. Soneri scopre che il movente è una questione economica risalente alla II guerra mondiale: la famiglia Levi, una facoltosa famiglia di origine ebraica, per salvare il patrimonio di famiglia aveva ceduto, con un atto fittizio, il palazzo di sua proprietà alla famiglia Nogara. Soneri apparentemente distratto dall'arrivo in città di un ex fidanzato russo di Angela, Sasha, allarga la sua indagine anche su lui.
Angela (Natasha Stefanenko), fidanzata del commissario Soneri (Luca Barbareschi), trova nel suo letto il corpo senza vita di un uomo. Malgrado l'etica impedisca a Soneri di prendere in carico l'indagine, il poliziotto scopre che dietro al delitto si nasconde un losco traffico di baby prostitute e di ricatti.
Una decappottabile azzurra si schianta in un burrone. A bordo c’è una donna, giovane e bellissima. Ma non ci vuole molto a scoprire che non è stato l’incidente a ucciderla. La donna è stata strangolata.Comincia così la nuova indagine del commissario Soneri.La prima a Torino, dove lui ha deciso di restare dopo la drammatica conclusione del suo rapporto con Angela. Soneri si troverà a risolvere un mistero strano e pieno di contraddizioni: la donna strangolata era la giovane moglie di Edoardo Martinengo, conte di Bagnolo, bello, ricco e innamorato. E forse anche geloso: Miranda, figlia di operaio, aveva incontrato dopo vent’anni un suo amico d’infanzia, un ragazzo rom che suona il cimbalon e rapisce con la sua musica chi lo ascolta. E’ stato lui, innamorato e forse respinto, a ucciderla? E’ stato l’ultimo a vederla viva, nella bella casa di montagna in cui lei si rifugiava quando il marito partiva. O è stato proprio lui, il marito? In fondo aveva assoldato un investigatore per seguire la moglie, ed era impazzito a guardare le foto che la ritraevano in compagnia del suo amico rom.Ma c’è un mistero nell’infanzia di Miranda.Soneri lo scopre, ed è un mistero terribile: da bambina, Miranda era stata abusata da uno dei maestri della sua scuola elementare. Almeno così lei aveva detto. Poi aveva cambiato versione: capita che i bambini raccontino cose diverse, capita anche che inventino tutto. E così non era mai stata fatta una denuncia. Ma la vita del maestro accusato era stata per sempre sconvolta.
Sebastiano Rivalta, giovane rampollo di una delle famiglie della Torino bene viene trovato ucciso nella sua abitazione. Dapprima si pensa all’ennesima vittima di una banda di rapinatori slavi che da tempo semina il terrore in città. Ma Soneri non è di questo avviso. Inizia, come è suo costume, ad indagare sulla vittima. Sebastiano Rivalta aveva una doppia vita di cui sua madre, la bellissima contessa Benedetta Rivalta, era a conoscenza. Ed è proprio Benedetta - figura femminile complicata, scissa, trasgressiva, estrema, dal passato oscuro - la chiave di volta della vicenda. Tenera, strafottente, fragile, disperata, doppia… Soneri indaga con garbo e delicatezza, legge e dipana sentimenti solo all’apparenza contrastanti. La vita di Benedetta è segnata dal dolore. Anche quella di Sebastiano, che non si sentiva in grado di esaudire le aspettative materne, lo era. Una madre e un figlio legati indissolubilmente dallo stesso destino, stretti in un cerchio che nessuno era mai riuscito ad infrangere. A completare il quadro ecco altri personaggi: Tudor, un ragazzo di vita; Cinzia, la fidanzata di Sebastiano; Michele Gallo, giovane amante di Benedetta dedito al traffico di stupefacenti.
mmacolata è in pericolo: dopo aver visto qualcosa che non doveva vedere, fugge. Fugge da una barca all’altra, fino alla banchina del porto di Otranto, e un uomo la insegue, la raggiunge, la massacra di botte. Lei reagisce. E solo l’intervento di un vigile la salva.Comincia così l’avventura di Soneri a Otranto: quando viene a sapere che Immacolata è in coma all’ospedale, prende il primo aereo e la raggiunge. Lei si risveglia, ma non vuole parlare. Non vuole raccontare cosa ha visto, né perché ora un finto infermiere arriva fino al suo letto e la minaccia.Soneri ha paura per lei, ma il commissario Malerba, il dirigente della polizia di Otranto, è troppo occupato con un grosso traffico d’armi per star dietro una ragazzina minacciata. E così Soneri deve sbrigarsela da solo. Chiede a Chiara di aiutarlo: senza un medico che se ne prenda la responsabilità non può portar via Immacolata dall’ospedale. E se non la porta via non può proteggerla, e forse nemmeno scoprire cosa nasconde.