Le elezioni politiche del 1948 danno un risultato inequivocabile: gli italiani scelgono di dare fiducia al Presidente del Consiglio Alcide De Gasperi e al suo progetto di governo centrista. I problemi sul tavolo di De Gasperi sono molteplici: la necessità di riformare lo stato fascista e di porre rimedio alla difficile situazione economica del paese; la collocazione internazionale dell’Italia nel quadro della guerra fredda; la tenuta dell’ordine pubblico, in un momento in cui il desiderio di insurrezione armata è ancora vivo tra i comunisti italiani, soprattutto dopo l’attentato a Togliatti del luglio 1948. La legislatura si chiude con una controversa riforma elettorale, rinominata “Legge truffa” dalle opposizioni, che alle elezioni politiche del 1953 conferisce nuovamente la maggioranza allo schieramento centrista ma segna anche la fine del percorso politico di Alcide De Gasperi.