Il dopoguerra, i problemi economici e la ricostruzione. Nel 1945 il Paese si trova in condizioni gravissime, con 3.000 miliardi di danni subiti a causa della guerra. Gran parte degli stabilimenti industriali si salvano, ma la produzione del 1945 crolla del 29% rispetto al 1938. Ingenti i danni al sistema dei trasporti. Oltre un milione e mezzo i disoccupati. Mancano le materie prime e la gente soffre la fame. Ci sono gli aiuti americani, ma si tratta di avviare un organico piano di riorganizzazione dell’economia capace di ripristinare i livelli produttivi del 1938. Un compito difficile soprattutto in un clima dominato da forti tensioni sociali. Sono anni difficili caratterizzati da una grande vitalità, da un profondo desiderio di riprendere una vita normale dopo gli orrori della guerra. Nel 1950 la bilancia commerciale presenta per la prima volta, dopo la guerra, un saldo positivo. Dopo la ricostruzione ha inizio la fase di sviluppo.