Enfant prodige del movimento di liberazione omosessuale, personalità istrionica e al contempo cerebrale, Mario Mieli (1952-1983) è stato una cometa dell’attivismo italiano, che - a mo’ di scia - ci ha lasciato uno dei testi cardine della militanza LGBT+: Elementi di critica omosessuale, manifesto del polimorfismo sessuale. Questo saggio è stato pubblicato nel 1977, nel momento più fecondo dell’attività dei Collettivi Omosessuali Milanesi, discendenti diretti del Fuori! milanese non federato al Partito Radicale, i quali avevano portato in scena, l’anno precedente, il leggendario spettacolo La Traviata Norma ovvero: vaffanculo … ebbene sì. Tra teoria e performance, tra rigore intellettuale e provocazione sistematica... insomma, tra lucidità e follia, con questo settimo episodio abbiamo voluto omaggiare la sfaccettata figura di Mieli, incoraggiandone l’approfondimento al di fuori delle banalizzazioni di cui è stata spesso fatta oggetto.