1941, Roma. Ida è una maestra che nasconde le sue origini ebree e vive col figlio Nino. A seguito di una violenza subita da un soldato tedesco, rimane incinta di un bambino: Useppe.
Di ritorno a casa, Nino instaura un legame fortissimo con Useppe ma, nonostante ciò, lascia la famiglia arruolandosi come volontario. Ma la guerra sconvolgerà tutti con morte e distruzione.
Ida e Useppe sfollano a Pietralata dove conoscono Cucchiarelli e la famiglia Mille. Nino si è unito alla lotta partigiana e, una volta ritrovata la sua famiglia, coinvolge Cucchiarelli.
Nino porta Useppe alla base partigiana: qui conosce Mariulì, la sua fidanzata. La situazione a Pietralata è tesa: i tedeschi sono sempre più feroci contro gli italiani considerati traditori.
L'occupazione nazista affama la città e Ida vaga per Roma in cerca di cibo per Useppe. I tedeschi finalmente scappano, tutti tornano dal fronte, ma le sofferenze di Ida non sono finite.
Nino torna dalla guerra, ancora una volta trasformato, mentre Ida ricomincia la scuola. La famiglia prende una casa in affitto a Testaccio sperando che la vita torni ad essere felice come un tempo.
Useppe sta male, ha ereditato da sua madre l'epilessia e la malattia non si concilia col carattere del bimbo. Una nuova tragedia si abbatte sulla famiglia: Nino è coinvolto in un incidente.
Useppe scappa insieme a Bella e incontra amici vecchi e nuovi. Tuttavia la sua malattia incalza e il bimbo sembra avere dentro un dolore indelebile causato dalla guerra e dalle perdite.