Arianna è in apparenza una donna come tante: madre di Simone e moglie di Fabrizio, assessore regionale all'urbanistica. Una sera, dopo aver presentato l'inaugurazione di un importante polo residenziale, Fabrizio viene ucciso in casa e Arianna accusata. La donna riesce a fuggire, portando con sé Simone. Sulle sue tracce, il commissario Berti e l'agente Michela Caprioli, decisi a catturarla.
Grazie a Marcello, Arianna comincia a capire che, attorno a Fabrizio, c'erano persone che potrebbero nascondere qualcosa. Parlando con la sorella del defunto Bonzani, scoprono che quest'ultimo era in collera con il suo ex datore di lavoro, Fusco, un costruttore molto noto nella zona, presente anche all'inaugurazione del polo residenziale a cui aveva preso parte Fabrizio.
Intanto Michela, sempre più decisa a catturare Arianna, comincia a sospettare che dietro il suicidio di Bonzani ci sia qualcosa di poco chiaro, nonostante Berti la spinga a concentrarsi sulla fuggitiva. Seguendo quella che pensano possa essere una pista, Arianna e Marcello penetrano di notte nell'azienda di Fusco
Arianna e Marcello arrivano in Svizzera e raggiungono Franz, un consulente finanziario di successo, vecchio collega universitario di Marcello. E' Franz a guidarli nel complicato mondo dell'alta finanza, indirizzandoli su Louise Bruno, un'importante faccendiera. Grazie a un astuto piano, Arianna e Marcello riescono a sequestrarla e farla parlare: dietro Litium, una società che nasconde il riciclaggio di denaro sporco, c'è il boss della 'ndrangheta Giuseppe Mannara
Tra questi Bondi, che ha la meglio su Arianna e sta per freddarla, prima di venire ucciso da Michela che grazie a un'intercettazione realizzata con l'aiuto del collega Marchi è accorsa sul posto. Arianna e Marcello, con la nuova alleata Michela, si rifugiano nella vecchia villa di famiglia di Arianna e scoprono dai media che Simone è stato rapito.