Quando il maestro Marioni comunica ai ragazzi che non seguirà più I’orchestra, Matteo si sente in colpa e, dopo aver parlato invano con la direttrice, cerca in ogni modo di convincere il maestro a tornare. Riconoscendo nello sguardo dell’uomo la sua stessa disperazione capisce che il maestro ha qualcosa di più importante dell’orchestra a cui pensare. L’uomo, infatti, non riesce più a dialogare con Irene che non vuole saperne di tenere il bambino. E’ disperato e ha deciso di portare a termine la sua vendetta. Rosario chiede a sua madre di poter rimanere a Milano fino alla fine dell’anno per poter sostenere il saggio finale con i suoi amici, Antonia accetta la sua proposta, ma, nonostante questo, il ragazzo non riesce a non pensare a quando li perderà ed e scontroso con loro.
Quando il maestro Marioni comunica ai ragazzi che non seguirà più I’orchestra, Matteo si sente in colpa e, dopo aver parlato invano con la direttrice, cerca in ogni modo di convincere il maestro a tornare. Riconoscendo nello sguardo dell’uomo la sua stessa disperazione capisce che il maestro ha qualcosa di più importante dell’orchestra a cui pensare. L’uomo, infatti, non riesce più a dialogare con Irene che non vuole saperne di tenere il bambino. E’ disperato e ha deciso di portare a termine la sua vendetta. Rosario chiede a sua madre di poter rimanere a Milano fino alla fine dell’anno per poter sostenere il saggio finale con i suoi amici, Antonia accetta la sua proposta, ma, nonostante questo, il ragazzo non riesce a non pensare a quando li perderà ed e scontroso con loro.
Quand le maestro Marioni dit aux garçons qu'il ne suivra plus l'orchestre, Matteo se sent coupable et, après avoir discuté en vain avec le directeur, tente par tous les moyens de convaincre le professeur de revenir. Reconnaissant son propre désespoir dans le regard de l'homme, il comprend que le maestro a quelque chose de plus important à penser que l'orchestre.