Green city, green economy, benzina green. Basta aggiungere la parola green e ogni cosa si trasforma in favorevole all’ambiente. Eppure, il ruolo del verde nella storia dell’arte non è sempre stato così positivo, anzi, come racconta Michel Pastoureau, uno dei massimi storici del colore al mondo, spesso è simbolo di ciò che è effimero e legato al caso, come la giovinezza, il gioco, il denaro. Per gli antichi egizi il verde era simbolo di fertilità, e nelle epoche successive il verde della natura è stato sempre parte integrante del dialogo con l’architettura. Dalla Roma Imperiale, un salto temporale porta a Villa d’Este a Tivoli, splendido esempio di giardino all’italiana. Nei secoli ai giardini reali sono stati affiancati giardini dipinti, come si può ancora vedere a Villa Giulia e a Villa Farnesina a Roma, dipinta da Raffaello.