Daigo si risveglia all'interno d'una base misteriosa nascosta dentro una montagna (la quale ha due volti scolpiti sopra) e vede così per la prima volta la giovane Roset, il piccolo Chokoma e Saori; quest'ultima le rivela d'esser nientemeno che sua sorella maggiore: è bendata a causa delle ustioni causate dall'utilizzo di Gordian.
Daigo torna al reggimento dai compagni che ormai già lo piangevano come morto; nessuno conosce ancora la vera identità dietro cui si cela Gordian, né dove esso risieda. Successivamente torna a Santore e si convince che quel che gli ha detto Saori corrisponde al vero: il padre prima di morire ha introdotto la sua coscienza mentale all'interno d'un enorme sistema computerizzato ed attraverso esso comunica.
Solamente Daigo può guidare Gordian senza portar su di sé conseguenze negative di salute. Con questo insperato e preziosissimo ausilio le forze di difesa terrestri possono d'ora in poi esser più fiduciose e tirare un respiro di sollievo.