La legge di bilancio 2025, o manovra economica, del governo Meloni è una finanziaria di 30 miliardi molto calma e che non eccede nelle spese. Pensioni, sanità e welfare ricevono pochissimo se non niente, al massimo adeguamenti all’inflazione. Solo le aliquote IRPEF e il cuneo fiscale vengono intaccati, ma sempre poco, e colpiscono solo il ceto medio dove risiede l’elettorato meloniano. Ma come mai così poco? C’entra l’Unione Europea? Gli Stati Uniti? Il nuovo Patto di Stabilità? Vediamo.