Alan torna a scuola e viene punito perché dorme in classe. Quando stella gli chiede perché si porta sempre dietro la Mini 4WD “Boomerang”, le risponde che è un ricordo di suo padre Damiano, gliel’ha regalata prima di partire cinque anni prima con una Mercedes G-Klasse per realizzare il sogno della sua vita: partecipare a un rally pericolosissimo detto “Rally Infernale”. Suo padre non è più tornato a casa e quindi Alan è convinto che sia morto, Stella però gli dice di non essere così certo della cosa. Afferma invece che fino all’anno scorso era sicuramente vivo perché correva assieme al suo navigatore Francesco, il fratello di Stella (ora coordinatore dei Nobili Guerrieri). Alan desidera saperne di più quindi i due si recano da Francesco che gli racconta di essere stato il progettista delle auto di suo padre fin da quando correva in Formula 1 e di averlo accompagnato tra mille peripezie nel Rally Infernale finché è dovuto rientrare a casa (verosimilmente a causa delle conseguenze di un incidente visto che dopo il ritorno ha una vistosa cicatrice in faccia) mentre Damiano è rimasto sul posto per cercare di essere il primo a completare il Rally. Alan a questo punto ricomincia a sperare di poterlo rivedere prima o poi. Il giorno successivo Davide convoca tutta la squadra perché ha fatto realizzare un circuito di prova su terra, ma al momento di iniziare gli allenamenti la squadra delle Cipolle si presenta per sabotare la pista e rompere le auto, solo l’intervento di Ted riesce a sventare la minaccia e metterli in fuga. Il ragazzo ha trovato la forza di ribellarsi e la fiducia in sé stesso grazie alle rassicurazioni degli amici: negli ultimi giorni era depresso per avere subito atti di bullismo dagli stessi ragazzi del gruppo delle Cipolle che lo avevano visto senza trucco e vestiti da rocker. Nessuno dei corridori lo aveva mai visto al naturale prima di allora, Ted usava quel “travestimento” per darsi coraggio e superare paure e timidezz