Roma 1994, nello scantinato di un palazzo viene trovato un armadio con le ante rivolte verso il muro. Lì dentro, in più di 2000 fascicoli di indagine sui crimini di guerra, ci sono i nomi delle diecimila vittime delle stragi commesse in Italia, tra il 1943 e il 1945, dai soldati tedeschi, in alcuni casi con la complicità degli italiani della Repubblica Sociale.Perché quei fascicoli sono stati nascosti e i processi sui crimini di guerra non sono stati istruiti? Di chi è la responsabilità? Uno dei capitoli più tragici della nostra storia viene ricostruito anche attraverso le testimonianze dei superstiti degli eccidi.