Al Bar Stella il talento viene sempre celebrato, anche quello sbagliato. È il caso di un uomo che si è finto manichino per svaligiare un negozio di vestiti. Un'abilità mimica che suscita un dibattito semiserio tra gli avventori del locale gestito da Stefano De Martino. L'ospite intelligente è il giornalista Riccardo Bocca, apprezzato fustigatore dei talenti televisivi, e sul palco della Disperata erotica band atterra il grande Shel Shapiro che, tra un tributo ai Beatles e i suoi classici, ricorda i primi anni del Piper, il "cugino" beat del Bar Stella. Finiti i talenti, è la volta delle cialtronerie residenti: dal barista Luciano (Herbert Ballerina) all'avvocato D'Afflitto (Giovanni Esposito) alle brillanti idee dei Contenuti zero. Torna il corteggiamento molesto di Dante Alighieri e una nuova edizione del TgZero di Carlo Amleto, la voce di Gaia di Fusco e la tv vaticana di Mirea Flavia Stellato, protagonista di una versione ecclesiale del Gioca jouer.