Claudio e Fabiana si conoscono da sempre. Sono cresciuti insieme, nello stesso quartiere. Sono poliziotti, tutti e due a capo di un commissariato. Ma Claudio ora è molto preoccupato per l’amica: girano sul conto di lei numerosi sospetti di corruzione...
Una prostituta slava, Irina, è vessata in ogni modo dal suo protettore. Durante un litigio tra i due ci rimette Safir, il figlio di sei anni di Irina che finisce in ospedale con un grave trauma cranico. La donna, esasperata per l’ennesima violenza subita, si ribella al protettore e lo uccide...
Claudio fa trasferire Grazia nel suo commissariato. Ha bisogno di lei per scoprire la verità su Fabiana e inoltre confida sulla vecchia amicizia che lega Grazia a Pietro Marconi per scoprire qualcosa in più su di lui. Grazia reagisce con rabbia: la loro relazione è finita da poco, ed è finita male...
Giovanni, il fratello di Pietro, si è messo nei guai. Per aiutare la famiglia della fidanzata, Tiziana, perseguitata da una banda di estorsori, accetta la controproposta di De Santo, il capo degli aguzzini: dovrà trasportare un furgone, un lavoretto di poche ore, semplicissimo...
Claudio torna ad interrogare Ahmed, l’informatore di Fabiana, ma scopre che il ragazzo è stato ucciso. L’ispettore si rende conto che qualcuno gli sta addosso (riceve delle foto scattate a lui e Margherita nel corso di diversi pedinamenti) ma capisce anche che se il pusher è stato eliminato significa che si trattava di una pedina importante. La pista della droga, probabilmente, è quella giusta...
Ginevra, 17 anni, un’adolescenza vissuta, come molte coetanee, in modo problematico. Più dei tormenti interiori, però, Ginevra sta facendo i conti con un’altra, dolorosa ossessione: si vede brutta. Ne parla con un’amica, Carolina, già maggiorenne, che ai difetti fisici ha trovato un rimedio sicuro: la chirurgia estetica. Ginevra si convince che quella è l’unica possibilità concreta di guardarsi finalmente allo specchio senza imbarazzo...
Un uomo è davanti alla tv, nel salotto del suo appartamento. Qualcuno suona al citofono, una, due, tre volte. L’uomo risponde, ma dall’altro capo non si presenta nessuno. L’uomo riattacca, ma il citofono riprende a suonare. L’uomo si affaccia sul balcone, è uno scherzo, una ragazzata…
Una ragazza, Vanessa, si trascina sul pavimento del suo appartamento. Mobili e suppellettili rovesciate a terra, la ragazza ha la camicetta e la gonna strappate, i segni di una violenza sul corpo. Sta effettuando una chiamata, la sua ultima chiamata. Dall’altro capo del filo un ragazzo, Dario. Vanessa, senza più forze, gli dice che se la ricorderà, quella telefonata. Il cordless cade a terra...
Il messaggio è chiaro: un colpo in banca per prelevare dei gioielli custoditi nel caveau in cambio dell’incolumità del fratello Giovanni in carcere. Pietro non ha alternative ed entra con i suoi in azione. Mentre i complici simulano dei lavori alla centralina elettrica del quartiere, mandandola in cortocircuito, Pietro raggiunge il locale caldaie della banca e si inserisce nei circuiti della filiale. Quando però Pietro riemerge, è coinvolto in un fastidioso imprevisto. Un pestaggio, davanti alla banca...
Margherita, la moglie di Claudio, scopre alcuni messaggi su un vecchio cellulare del marito: è stata Grazia a lasciarlo e non viceversa. Così, da un giorno all’altro, il commissario si ritrova a dormire nella vecchia casa di famiglia assieme alla sorella con la quale ha ancora parecchio da chiarire…
Vittorio Jaboni, imprenditore di successo, si risveglia stordito nella camera d’albergo in cui ha consumato l’incontro con Mara, giovane escort. Mara è al suo fianco, l’uomo fa per risvegliarla, ma resta gelato: la ragazza è morta. Vittorio, in cerca d’aiuto, si trascina barcollando per corridoi dell’hotel dove anche Mariella sta consumando una notte di bagordi. Il Pm vede il cadavere della ragazza, segue con lo sguardo Vittorio mentre si schianta al suolo rovinando dalla balaustra del primo piano dell’albergo...
Il parcheggio del deposito del Tribunale. Tra le vetture parcheggiate delle coppiette che amoreggiano, le auto civetta di Bruno, insieme a Mariella, e Francesco con Guido. Appostati, seguono i movimenti di Claudio, che si muove guardingo intorno al deposito. Ma tra le auto parcheggiate c’è anche quella di Pietro. Marconi è lì per il colpo. Quando però si accorge che in una delle macchine sono appostati Guido e Francesco fa scattare l’allarme del deposito e sfugge all’imboscata...