Dieci anni dopo essere andata via, Maria Guerra, capitano dei Carabinieri, torna nella sua città, un bellissimo porto del sud Italia. Non lo fa per la carriera: a spingerla a lasciare Roma è stata la sua primogenita, Luce, di quasi 18 anni, irrequieta e ribelle, finita in un giro di amicizie sbagliate. Maria spera che la vita di un comando di provincia le lasci finalmente il giusto spazio per fare la madre, non solo di Luce, ma anche del figlio più piccolo, Riccardo, 9 anni. Ma c’è un altro motivo per tornare. Dieci anni prima in quella città suo marito, un magistrato del Tribunale dei Minori, ha perso la vita. Maria non sa perché, ma dentro di sé quella morte non l’ha mai accettata. Non pensa che sia stato un incidente, ma che la morte del marito nasconda qualcosa. I propositi di una vita più tranquilla, però, durano lo spazio di un pensiero. Il primo giorno di lavoro del capitano Guerra vede pesare sulla città la minaccia di un brutale attentato, che mette in pericolo i suoi stessi figli.