Dopo l'acquisto de "I bari" e della "Buona Ventura", il cardinal Del Monte chiama l'artista a Palazzo Madama. Qui Caravaggio dipinge il Concerto. E qui conosce Vincenzo Giustiniani, banchiere genovese, l'altro suo grande committente, per cui realizza "Il suonatore di liuto". Così a Caravaggio arrivano commissioni importanti, e protezione. Ma accanto alle commissioni, Caravaggio continua, per se stesso, la sua personalissima ricerca artistica. Nascono cosi la "Maddalena pentita" e il "Riposo durante la fuga in Egitto", opere in cui si può leggere il gioco sottile tra realtà e finzione, e dove la "strada", che irrompe ancora sulla tela, si trasforma in soggetto sacro.