"Un poliedrico... un eclettico". Così si definiva lui, cantando in un duetto al pianoforte con Mina. "Lo zio buono dello swing", "il Woody Allen di Trieste", lo definiscono altri. Compositore, attore, presentatore, voce storica della tv e della radio, di sicuro Lelio Luttazzi (1923-2010) fu un artista raffinato, amato da pubblico e critica. Ne ripercorriamo la carriera, dall'infanzia triestina ai successi, dai periodi più difficili alla rinascita: in seguito a un errore giudiziario, nel 1970 passa 27 giorni in carcere e, profondamente amareggiato, si defila. Ma quando infine tornerà in scena, l'affetto del pubblico si rivelerà immutato. Un ritratto a suon di musica di un grandissimo artista.