Lucia sta indagando sulla Fenice e si espone sempre di più. Sentendosi in pericolo, registra ciò che sa sulla confraternita e sulle sue attività illecite durate finché Nikolic, il suo fratellastro e membro della Fenice, si tolse la vita anni prima. Per scoprire chi altri vi era coinvolto, Lucia segue Silvestrin nella Grotta Gigante. Ma è una trappola, da cui Cagliostro non può salvarla perché richiamato proprio in quel momento da Vanessa, che vuol verificare se è vero che può evocare la propria ombra. Anche Jonas pensa spesso a Cagliostro, risvegliando un po’ alla volta i ricordi delle esperienze vissute durante il coma. Al processo, la perizia sull’arma che ha ucciso Cagliostro risulta alterata: in quella originale ci sono le impronte di Piras. Il Procuratore capo Alessi, che conduce l’accusa contro Rambelli, deve ribaltare la posizione e mettere sotto inchiesta Piras. Ma la sera stessa il magistrato viene trovato suicida nel suo appartamento. Ha lasciato un biglietto in cui confessa di aver ucciso Cagliostro con la complicità di Anna. Jamonte raggiunge la donna per arrestarla, ma lei si dà alla fuga abbandonando sua figlia.