Giorgia ha 14 anni e vive a Varese con sua madre e sua nonna. Suo padre ha abbandonato la famiglia quando lei aveva sei anni. Giorgia subisce episodi di bullismo dalle scuole elementari e in terza media è stata anche aggredita fuori dalla scuola e insultata insieme alla madre via whatsapp. Giorgia vuole lasciarsi alle spalle questi anni di sofferenza e ha chiesto a Pablo Trincia di aiutarla a ritrovare la serenità con i suoi compagni di classe.
Al centro della seconda puntata la storia di Dania, 15 anni, un disagio che si porta dietro dalle scuole elementari e l'arma del silenzio e dell'auto-emarginazione scelta per combatterlo. Pablo Trincia da Nocera Inferiore (SA) racconta la sua storia, sottoposta alla costante valutazione di un esperto, la Dr.ssa Maura Manca, presidente dellOsservatorio Nazionale Adolescenza. Entreremo in classe, dando voce a Dania e ai compagni, cercando di comprendere dinamiche e reazioni, parlando con i ragazzi con l'intento di ricreare un ambiente il più possibile sano. Nel percorso di supporto ed autostima previsto dal programma, Dania incontrerà un suo beniamino, il famoso rapper Emis Killa e con lui trascorrerà una giornata unica, confrontandosi sulle sensazioni e vivendo unesperienza assolutamente da ricordare. Protagonista la scuola, al centro della puntata in positivo attraverso una Preside di fondamentale supporto al programma che ha aiutato in ogni modo Pablo e lo staff di #MaiPiùBullismo.
Al centro di questa puntata la vita e la storia di Pietro, un ragazzo di 17 anni sensibile e curioso, vittima di bullismo fin dai primi anni delle superiori. Frequenta il quarto anno dellistituto agrario di Massafra (Taranto), per molti studenti solo un passaggio obbligato verso il mondo del lavoro ma non per Pietro, che ha l'animo da scienziato, adora la biologia e gli animali tanto da essere ribattezzato dai compagni, l'alieno, la mosca bianca della scuola.
Giorgia, 13 anni, palermitana, è la protagonista della puntata. Studentessa modello con la passione per le scienze, ha sempre amato andare a scuola ma da un anno a questa parte ha iniziato a subire una pesante esclusione da tutti i suoi compagni di classe, accusata di essere "la cocca dei professori". Ignorata, esclusa, derisa, insultata, Giorgia si domanda il perché mentre perde la forza di reagire e il disagio psicologico diventa psicofisico. Una forma di bullismo sottile, non violenta, spesso sottovalutata o minimizzata. Sarà l'occasione per analizzare i comportamenti della classe, della scuola e dei professori, le reazioni dei genitori, cercando di ristabilire un clima più possibile sereno incentivando la nascita di relazioni positive tra i ragazzi a scuola.