La settima puntata di Superquark, in onda su Rai1, martedì 30 agosto alle 21:25 si aprirà con uno dei filmati naturalistici realizzati dalla BBC, il documentario sarà dedicato al più pericoloso tra tutti i predatori. Un predatore che le telecamere non inquadrano mai: l'uomo. Da essere indifeso quale era anticamente, l'uomo, ha imparato a costruire diverse armi e ad abbattere ogni tipo di animale, finendo con l'appropriarsi anche del loro habitat. Un processo che ha portato sulla via dell'estinzione quasi i tre quarti dei carnivori del pianeta. Dopo tanto distruggere oggi si tenta di proteggere e salvare, ma molta strada rimane da fare. Barbara Bernardini e Marco Visalberghi racconteranno di una ricerca davvero sorprendente, secondo la quale siamo tutti riconoscibili non solo dalle impronte digitali, o da quella del DNA, ma anche da un'impronta batterica, per così dire, molto personale. Con Alberto Angela e Gian Piero Orsingher vicino ad Aosta alla scoperta di uno dei siti preistorici più importanti d'Europa, per aprire una finestra sui millenni più lontani; Saint Martin de Corléans. Nei laboratori del CNR in un servizio di Barara Gallavotti ed Andrea Pasquini, per curiosare tra le tecnologie più avanzate in grado di smascherare frodi alimentari e contaminazioni. Viviamo già nell'antropocene? Le ragioni del pessimismo, e dell'ottimismo, sul futuro dell'ambiente globale spiegate da Giovanni Carrada e Daniela Franco in una grotta vicino al Circeo dove hanno vissuto gli uomini di Neanderthal. Il mondo andrà mai "a sole" anziché "a petrolio"? Le grandi possibilità e i grandi limiti dell'energia solare, in un filmato realizzato da Giovanni Carrada e Alessandra Canonico. Come si fa: in studio con Piero Angela il prof. Enrico Giovannini, dell'Università di Tor Vergata, per parlare di statistica economica. Polvere di Stelle: l'inquinamento luminoso spiegato dal professor Giovanni Bignami, astrofisico. Dietro le quinte della Storia: nel