Dopo la sconfitta di Troia da parte dell'esercito della Grecia capeggiato da Agamennone e Menelao, solo pochi abitanti si salvano. Tra questi c'è Enea, guerriero troiano protetto dalla dea Venere, fuggito su una nave assieme al padre Anchise e al figlio Ascanio (Iulo). Egli ha ricevuto dagli Dei dell'Olimpo il compito di fondare una nuova patria assolutamente più ricca e potente della precedente caduta in rovina ed ora giunge nei pressi dell'odierna Algeria, ossia allora il vasto impero di Cartagine. Fortunatamente gli Dei lo fanno giungere sano e salvo, tuttavia povero e mendico. In tale situazione ci si ritrovò anche Ulisse, nell' Odissea di Omero, quando naufragò solo presso l'isola dei Feaci alla corte di Alcinoo che gli chiederà di raccontargli le sue avventure. Lo stesso accadrà per Enea il quale viene soccorso dalla regina Didone ed invitato a raccontare tutte le sue peripezie dal viaggio iniziato da Troia. L'eroe troiano racconta di essere dapprima sbarcato in Albania ove si rende conto delle immani sciagure che non cessano di perseguitare gli abitanti teucri nemmeno dopo la fine della loro patria. Infatti lì Enea trova Andromaca, la moglie di Ettore, catturata da Neottolemo, figlio di Achille, che la costringe a fargli da serva e amante. Enea verrà a sapere di molte altre sciagure sia dei prigionieri che dei compatrioti, come la morte di Agamennone per mano della moglie Clitennestra e dell'amante incestuoso Egisto, e soprattutto della sorte di Ulisse, finito prigioniero del mostro Polifemo nella terra dei Ciclopi. Dopo alcuni giorni che Enea soggiorna a Cartagine, città ricca e splendida piena di edifici monumentali e di cultura, la regina Didone inizia ad innamorarsi di lui il quale ricambia la passione. Tuttavia dopo molto molto tempo il dio Mercurio giunge nel palazzo reale ordinando ad Enea di abbandonare l'amante e la città e di continuare il suo viaggio verso l'Italia, patria dove fondare la "nuova Troia". Enea a malincuore obbedisce e verr
Vor der Küste von Karthago stranden die wenigen Trojaner, welche Jahre zuvor dem Untergang von Troja entkamen. Ihr König Äneas wird von seinen Gefolgsleuten getrennt und von seiner Mutter, der Göttin Venus, zur Karthagos Königin Dido geführt. Das Wiedersehen mit seinen Gefährten gibt Äneas neue Kraft. Er erzählt Königin Dido die Geschichte seines Lebens.
Die Äneis (Originaltitel: Eneide) ist ein Fernsehfilm von Franco Rossi aus dem Jahre 1971 in der die Aeneis zur Darstellung gebracht wird. In Deutschland erfolgte die Ausstrahlung in vier Teilen am 5. November 1972. Der deutsche Anteil wurde von der Bavaria Film produziert. Als literarische Grundlage wurde die Aeneis von Vergil verwandt. Zunächst als Miniserie konzipiert wurde es auch als Kinofilm herausgebracht. Bei späteren Ausstrahlungen wurde es in vier Folgen präsentiert.