Quali sono gli effetti sull’Italia della più grave crisi economica del dopoguerra? Gli autori di “Presadiretta” hanno attraversato il nostro Paese per mostrare le prime evidenti ferite al sistema e le dirette conseguenze per le famiglie. Il programma ha inizio con un viaggio nell’alta Murgia in Puglia per approfondire la crisi del distretto del divano. Riccardo Iacona ci racconta come il distretto, che trainava un intero sistema economico e garantiva la sopravvivenza di decine di migliaia di famiglie, ora resti solo un desolato insieme di capannoni vuoti con migliaia di operai in cassa integrazione che per sopravvivere devono subire i ricatti del lavoro nero. Le telecamere di “Presadiretta” con la collaborazione della Guardia di finanza hanno scavato nel mondo del sommerso tra imprenditori senza scrupoli, controlli inesistenti, ispettori del lavoro che si fanno corrompere, la giustizia paralizzata. A commentare il fenomeno del lavoro nero, il professor Tito Boeri, economista, che sara’ ospite in studio. Due inviate di Presa diretta, Cinzia Torriglia e Silvia Pizzetti, hanno seguito le prove di un concorso pubblico per diplomati indetto dal Ministero dell’Interno: il 90 % dei partecipanti è composto da laureati provenienti dal sud alla loro ennesima prova di concorso, nella speranza di uscire dalle maglie del lavoro nero o sottopagato. La crisi ha investito anche uno dei distretti industriali più solidi, come quello delle mattonelle di Sassuolo. Le gravi ricadute sull’occupazione ci vengono raccontate da Domenico Iannacone con la collaborazione di Danilo Procaccianti. Il problema ora nel nostro Paese è tirare avanti. Gli imprenditori di Manzano in Friuli sono fortemente indebitati con le banche e hanno gravi difficoltà per le regole imposte dalla globalizzazione del mercato. Il reportage di Domenico Iannacone rivela il dramma di chi fronteggia ogni giorno lo spettro del fallimento che rischia di sommergere la stessa impresa e i dipende