Tra la fine del 1944 e la primavera del 1945 i tedeschi consumarono fino in fondo la loro tragedia nazionale. Sottoposta a massicci bombardamenti, volti a spargere il terrore e a fiaccare il morale oltre che a distruggere le industrie, la Germania resistette ostinatamente. Alla fine di gennaio (1945) il Maresciallo sovietico Zukov iniziò l'invasione della Germania. Il 13 aprile Vienna fu occupata. Pochi giorni dopo, il 19 aprile, iniziò la battaglia di Berlino. Il 7 maggio 1945 – dopo il suicidio di Hitler (30 aprile) – i tedeschi firmarono la resa incondizionata.