Nella prima puntata della mini serie TV in onda su Raiuno Enrico Mattei l’uomo che guardava al futuro, Enrico Mattei (Massimo Ghini) annuncia alla moglie Greta Paulas (Vittoria Belvedere) del suo imminente viaggio in Sicilia, a Gagliano in provincia di Catania. Il comizio di Mattei alla folla è un successo: ma al momento di tornare a casa un signore distinto gli consiglia di non prendere l’aereo. Enrico Mattei rimane sconvolto ma decide di non dare adito alle sensazioni che lo pervadono. Enrico deve andare da Catania a Milano: è praticamente costretto a prendere l’aereo, e si fa accompagnare da un giornalista del Times, con il quale concorda un’intervista. Racconta delle sue prime esperienze di lavoro: nel 1936 a Milano aveva una piccola fabbrica, la Grassi e Saponi, e tanti progetti, in uno scontro con una bicicletta incontra Greta, che poi diventerà sua moglie. Chiede un piccolo prestito alla banca per poter realizzare alcuni di quei progetti, e per ottenerlo pone a garanzia la sua stessa fabbrica: Enrico ha alcune preoccupazioni, a causa di un contratto di lavoro dalla Germania che non arriva. Quella sera Enrico si reca a teatro dove reincontra Greta, che di mestiere fa la ballerina: Enrico è folgorato dalla bellezza della donna , e le dona una collana. Il giorno seguente Enrico si reca all’Università di Milano, dove incontra l’amico intellettuale Marcello Boldrini (Franco Castellano), a casa del quale si sta svolgendo un incontro di antifascisti, uno dei quali, Giorgio La Pira, gli chiede di nascondere nella sua fabbrica delle pubblicazioni, per evitare che vengano scoperte. Enrico legge alcune di quelle pubblicazioni: ma il suo amico ed operaio Ottavio (Simone Montedoro), gli ricorda che dai tedeschi non è ancora arrivato nessun contratto. Greta si reca alla fabbrica di Mattei per parlargli, e gli rende la collana: mentre stanno discutendo arriva il telegramma da Berlino, con la notizia che finalmente il contratto tanto agognato è