Nel febbraio 1945 alle malghe di Porzùs, nel comune di Attimis, un centinaio di “garibaldini” e di gappisti comunisti accerchiarono una ventina di partigiani cattolici della Brigata Osoppo e li uccisero a gruppi di tre o quattro per volta in undici giorni. 1° film italiano sul versante in ombra della Resistenza. Mediocre, ma non orrendo né indegno. La sceneggiatura di Martinelli e di Furio Scarpelli fa una ricostruzione sostanzialmente corretta ed esauriente dell'eccidio e delle sue cause. Appesantito da interventi retorici e dimostrativi, sostenuto dal duetto/duello Moschin-Ferzetti, un po' trombone nello stile, è un film gonfio, non forte.
Italy 1945: the war is ending and the iron curtain is falling down. In the north eastern part of the country partisans of different political orientation begin to question about the future of the reborn country. A communist unit in Friuli kills a group of non-communist partisans. Was the massacre ordered by the Communist Party, was the cruel commander to decide it, or was it simply the war with all its stupid acts?
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