Journey to the Center of the Earth

Edimburgo, 1880: il professor Oliver Lindenbrook riceve in regalo dai suoi studenti un frammento di roccia vulcanica (una peridotite islandese) che presenta un peso specifico insolitamente alto. Nel tentativo di fondere la roccia in un forno per analizzarla, la troppa acqua regia immessa nel forno fa esplodere il tutto, liberando dal frammento lavico un filo a piombo recante delle antiche incisioni. Una volte decifrate queste si rivelano essere le indicazioni lasciate dall'esploratore Arne Saknussemm per accedere ad un passaggio verso il centro della Terra. Lindenbrook scrive al professore Götaborg di Stoccolma per avere un consulto. Trascorso un certo tempo senza che sia giunta una risposta, Lindenbrook e il suo pupillo Alec partono per il luogo indicato dalle iscrizioni, in Islanda. Qui scoprono che Götaborg è stato ucciso, e che stava per usurpargli la scoperta e partire con una propria spedizione. La vedova di Götaborg offre tutto l'equipaggiamento preparato dal marito a condizione di prendere parte lei stessa alla spedizione, alla quale si unisce anche un ragazzone islandese, Hans. La discesa verso il centro della terra, indicata dal picco del monte Skartaris, inizia da una grotta nascosta nell'imboccatura del vulcano Snæfell (Snæfellsjökull, ovvero ghiacciaio dello Snæfell): qui il cammino è pieno di insidie, tra giganteschi funghi commestibili, dinosauri e tempeste magnetiche. Ad un certo momento incontrano il conte Saknussemm, discendente dell'esploratore Arne che per primo raggiunse il centro della Terra e scrisse il messaggio col proprio sangue sul peso a piombo. Il conte Saknussemm si rivela essere l'assassino di Götaborg e minaccia anche la spedizione Lindenbrook. Dopo essersi liberati del conte Saknussemm e avere scoperto la mitica Atlantide, il gruppo riesce a risalire rocambolescamente in superficie, riparandosi all'interno di un antico braciere, cavalcando il magma in un camino vulcanico che poi si rivelerà essere lo Stromboli.

In Edinburgh, Scotland, in 1880, Professor Sir Oliver Lindenbrook (James Mason), a geologist at the University of Edinburgh, is given a piece of volcanic rock by his admiring student, Alec McEwan (Pat Boone). Deciding that the rock is unusually heavy, Lindenbrook, mostly thanks to the carelessness of his lab assistant, Mr. Paisley (Ben Wright (actor)), discovers a plumb bob inside bearing a cryptic inscription. Lindenbrook and Alec discover that it was left by a scientist named Arne Saknussemm, who had, almost 300 years earlier, found a passage to the centre of the Earth by descending into Snæfellsjökull, a volcano in western Iceland. After translating the message, Lindenbrook immediately sets off with Alec to follow in the Icelandic pioneer's footsteps.

Fantasia e diversão certamente são o ponto alto desta versão cinematográfica do clássico de Julio Verne, estrelado por James Mason, Pat Boone e Arlene Dahl. Com lugares espetaculares como pano de fundo, a história conta as aventuras da expedição liderada pelo Professor Linderbrook rumo ao centro da Terra. Também são membros do grupo Alec, um estudante de astronomia e a viúva de um colega. Perigos, como sequestro, morte, sabotagem preparada por um explorador rival, espreitam pelo caminho. Répteis pré-históricos gigantes surgem a todo o momento. Mas, os aventureiros também encontram maravilhas deslumbrantes como uma reluzente caverna de cristais de quartzo, algas luminescentes, uma floresta de cogumelos gigantes e a cidade perdida de Atlântida. Permanecendo fiel à narrativa de Verne, esta é uma aventura arrebatadora que garante suspense e diversão para toda a família.