Durante la degenza all'ospedale di Salem a seguito di un intervento chirurgico, il commissario Barlach sente parlarte del dottor Fritz Emmenberger, ereditiere del patrimonio di molti suoi pazienti deceduti in circostanze misteriose. Barlach sospetta che Emmenberger sia in qualche modo legato al dottor Nehle, che durante la seconda guerra mondiale eseguiva esperimenti sui deportati a Stutthof.
Il commissario Barlach si fa accompagnare nella clinica Sonnestein per farsi curare dal dottor Emmenberger in persona. Barlach sospetta che Emmenberger sia in realtà il feroce medico nazista Nehle e per capirlo decide di sottoporsi come cavia ai suoi esperimenti.